Diario 2004

Si è svolta Venerdì 19 Novembre presso l'Autedo, il locale atipico di La Spezia, la cena dell'Infermeria del Tenco. Per chi non sapesse di cosa sto parlando ecco una piccola presentazione:

Infermeria del Club Tenco "BIGI ed eredi"


Fondatore:
Dott. Renzo Barbieri, Bigi, Farmacista in Dolceacqua
Primario: Prof. Francesco Guccini
Assistenti del Primario: Dott. Carlo Petrini - Dott. Azio Citi
Infermiere Capo: Dott. Luciano Barbieri
Assistenti dell’Infermiere Capo: Dott. Ezio Poli - Dott. Andrea Barbieri
Primo Collaboratore Storico: Dott. Ernesto Livorsi (oggi in congedo: troppa trippa!)

Destinazione d’uso dell’infermeria:
In tempi migliori: offrire veri calici di vino Rossese (talvolta anche Champagne) nonché tartine di caviale salmone, etc. agli – allora pochi – cantautori, operatori, giornalisti ed amici frequentatori della Rassegna.
Oggi: dare assistenza e conforto (con amorevole sopportazione) ai (molti) astanti (alcolitici o meno), attraverso il dosaggio sapiente di rossi o di bianchi a seconda del colorito. A selezionati soggetti (ad es., pazienti particolarmente pallide, o soggetti …iniziati), si praticano inoltre visite a porte chiuse a staff completo, comprensive anche del palp test. I “farmaci”, generosi e sicuri, sono serviti rigorosamente con materiale – ahimè…! – “usa e getta” (bicchieri di plastica), accompagnati (ma solo poche e rare volte!) da (spartani) canestrélli e/o canestrellìn de Tàggia – definiti spesso, benché impropriamente, “tarallucci” o “torcetti” – (ma detta prestazione è erogata solo ai convenzionati più supplichevoli. Del resto, si sa: “chi nou ciànze nou tétta”).
Risultati conseguiti:
Dopo sperimentazione ridotta con Rossese di Dolceacqua (per pochi), il “bicchiere d’azione” dell’infermeria si amplia notevolmente con somministrazione di altri farmaci sperimentali del basso Piemonte (e non solo…), con risultati terapeutici di estremo valore in qualità/quantità dei trattamenti e dei trattati.

> Ecco un piccolo reportage fotografico dell'evento.


logo folk clubCONCERTO di MAX MANFREDI
sabato 13 novembre
al FOLK CLUB di TORINO
via Perrone 3/bis

Voglio, prima di tutto, ringraziare il Folk Club per la bellissima accoglienza che ci ha riservato. In particolare Davide che ha curato i suoni e Franco Lucà (il fondatore) per la gentilezza e per averci fatto da guida nel dopo-concerto alla scoperta della sua nuova creatura: la Maison Musique.
Ma andiamo con ordine.
Ho aperto il concerto di Max con una certa dose di emozione. Su quel palco sono saliti i migliori musicisti di tutto il mondo ed ho sentito la responsabilità di non deludere il pubblico del Club. Un pubblico meraviglioso, molto attento, come vorresti poter sempre incontrare! Accompagnato da Marco Spiccio al piano, ho eseguito "Amanti distanti", "Scusa" e le "Scarpe rotte" salutate da un corroborante applauso. Per introdurre Max, ho poi cantato "Sbagliare l'autobus", brano di cui Max è autore del testo.
Quindi è salito sul palco Massimo ed è cominciato il suo concerto. La formazione: io al basso, Marco Spiccio al piano e Matteo Nahum alla chitarra e bouzouki. Max era in serata particolarmente ispirata ed è riuscito veramente ad incantare; anch'io comunque ho contribuito alla magia, e sono contento perché me la sono cavata proprio benino al basso, nonostante fosse la prima volta che accompagnassi le sue canzoni. A metà concerto un imprevisto. Improvvisamente il mio basso ha smesso di funzionare. Attimo di panico. Spiccio ne approfitta per esibirsi in un suo solo per darmi il tempo di risolvere il problema. Mi è bastato sostituire il cavo affinché tutto tornasse a funzionare regolarmente. Tutto liscio fino alla fine in una bellissima sintonia tra noi e il pubblico. Grandi applausi e insistente richiesta di bis puntualmente soddisfatti da Max che regala anche i suoi famosi "falsi d'autore" (Branduardi e Aznavour). Alla fine del concerto siamo invitati a Rivoli alla Maison Musique, una casa della musica e delle arti, inaugurata proprio quest'anno. Descrivere il posto sarebbe riduttivo.
Il Folk Club insieme al Centro Regionale Etnografico Linguistico hanno fatto un lavoro meraviglioso. All'interno di quello che era un ex macello adesso trovano posto un auditorium, una sala di registrazione, un archivio ricco di migliaia di dischi, cd, cassette, nastri, video, libri, foto. Ma non è tutto, ci sono sale attrezzate per la consultazione e per la formazione, una meravigliosa mostra di strumenti musicali proveniente proprio dalla collezione privata di Franco Lucà e poi pub, bar, ristorante, foresteria e tutto quello che non siamo riusciti a vedere (anche perchè erano le 3 di notte!).
Dulcis in fundo il Musicarium. Non è spiegabile... per comprenderlo bisogna vivere le emozioni che procura. Per 20 minuti si sta sdraiati al buio su tappeti orientali e cuscinoni colorati, avvolti da suoni, immagini e... e dovete andarci!
Grazie a Daniele Lucca per le foto.


GaberGENOVA PER GABER
11 - 16 ottobre

Giorgio Gaber era legato a Genova non solo per aver condiviso, agli inizi della sua carriera, i sogni, il lavoro e l’amicizia dei cantautori genovesi: Paoli, De André, Lauzi, Bindi. E al “demiurgo” degli stessi, il maestro Gianfranco Reverberi. Era legato a Genova anche perché, immancabilmente, portava nel capoluogo ligure i suoi spettacoli di teatro-canzone. Riscuotendo sempre un successo enorme e conquistando ogni anno di più l’affetto oltre che l’ammirazione del pubblico.
Gaber era anche particolarmente legato al Teatro Stabile (allora diretto da Ivo Chiesa) e al Teatro Politeama Genovese, dove con i suoi musicisti, alcuni dei quali genovesi, dava vita a spettacoli di straordinaria intensità. Come se quei palcoscenici gli dessero una carica speciale, lo spingessero ad “andare oltre”, a mettersi ancor più in gioco come artista e come uomo. E Genova ricambiava tale generosità con l’amore e la partecipazione: un legame profondo, dunque, che la scomparsa di Giorgio Gaber ha reso incancellabile.
E’ anche per questo motivo che Genova, Capitale europea della Cultura per il 2004, ha voluto inserire nel calendario delle manifestazioni più prestigiose cinque giorni dedicati interamente a lui: “Genova per Gaber”, appunto. 

Io sarò presente alla manifestazione Venerdì 15 ottobre alla Sala Sivori (salita S. Caterina), alle ore 18. Oltre ad alcuni brani del mio repertorio farò un omaggio a Gaber cantando "Io non mi sento italiano" e "Non insegnate ai bambini".


Sori solidale"SORI SOLIDALE"
Sabato 28 - dalle ore 18 alle 24
Domenica 29 - dalle ore 16 alle 24

Due giorni di grande musica a Sori, nella zona pedonale del paese. Tutti i migliori musicisti genovesi si sono alternati sullo splendido palco davanti al mare, impreziosito da un pianoforte gran coda generosamente offerto dalla ditta Giammona. È stato un grande evento con una grande risposta di pubblico. E grande è anche la nostra soddisfazione visto che della parte artistica ce ne siamo occupati io e la mia compagna Patrizia.
Un ringraziamento particolare lo devo a tutti gli amici musicisti che hanno aderito all'iniziativa.

Ma il racconto della due giorni preferisco lasciarlo alle immagini.
GUARDA >

Altre foto della mia esibizione a questo link >


"SORI SOLIDALE"

Il paese di Sori organizza per Sabato 28 Agosto e Domenica 29 Agosto 2004 la manifestazione musicale “Sori Solidale” maxi evento benefico con la partecipazione di oltre 30 band e artisti genovesi, a favore dell’Associazione Gigi Ghirotti di Genova.
L’Associazione Gigi Ghirotti si occupa sin dal 1984 dell’Assistenza domiciliare dei malati di tumore in fase avanzata. Opera su tutto il territorio della Provincia di Genova e segue ogni giorno a casa mediamente 200 malati con un équipe multidisciplinare composta da medici, infermieri, operatori socio sanitari, fisioterapisti e volontari per l’aiuto psicologico e sociale dei malati e dei loro familiari. L’assistenza prestata è del tutto gratuita.
La manifestazione si svolgerà nella zona pedonale dove verrà collocato un grande palco.
L’offerta musicale sarà oltremodo varia e originale e spazierà dalla musica classica (Carlo Aonzo, Luca Gualco, Fabrizio Giudice) al jazz (Fabio Vernizzi, Adriano Mondini X-Press, Roberto Logli) – dal folk (Arancia Balcanica, Comunn Mor, Filippo Gambetta, Vagabond Shoes) alla canzone d’autore (Flavia Ferretti, Federico Sirianni, Augusto Forin, Cristiano Angelini) o canzone d’autore in genovese (Buby Senarega, Sergio Alemanno, Marco Cambri) ai cover grups, rock, pop, jazz e brasilian (Sleeves, Fratelli di Taglia, Accordi e Disaccordi, Bossa e Basta). Ci sarà spazio anche per il teatro e il cabaret (Roby Carletta, Renata Pisani, Davide Martelli) e sono attese sorprese dell’ultimo minuto.
Io sarò presente con una
formazione super! Insieme a me, oltre a Francesca, Elena e Pino suonerà Enrico Spigno alla batteria e Roberto Logli al pianoforte.
Saranno allestiti stands gastronomici dove dalle 19 sarà possibile assaporare le tipiche trofie al pesto o le gustose torte salate e la focaccia doc. L’A.I.S. (Associazione Italiana Sommeliers) delegazione di Genova curerà uno stand di degustazione di pregiati vini.
La manifestazione vede il patrocinio dal Comune di Sori, Proloco sorese ed è sostenuta da tutte le Associazioni e Aziende che operano sul territorio.
L’incasso della serata sarà totalmente devoluto all’Associazione Gigi Ghirotti.


concerto in Via del Campo
Serata calda e senza un filo di vento, ma in Piazza del Campo il pubblico è rimasto attento e plaudente per tutta la durata dello spettacolo, più di tre ore. Subito dopo la sigla di apertura, che naturalmente non poteva essere che "Via del Campo" di Fabrizio De Andrè, Laura Olivari ha cantato "Vedrai vedrai" di Tenco e quindi è toccato subito a me. Il tempo a mia disposizione era di circa 15 minuti; ho iniziato con "Amanti distanti" poi ho cantato "Scusa", quindi "Il tempo perso" per finire con "Le scarpe rotte" e la piazza che era gremita ci ha salutato con un grande applauso. La serata è poi proseguita con Roby Carletta, Antonella Serà, Sergio Alemanno, ancora Laura Olivari per finire con Vittorio De Scalzi che ha regalato delle bellissime interpretazioni delle canzoni che scrisse con Faber. Il gradimento del pubblico si è potuto misurare nelle insistenti richieste di bis che Vittorio ha puntualmente soddisfatto tra la gioia dei presenti. Bella serata! Non c'eravate? Peccato.


Urban NightGenova 04
"URBAN NIGHT"
VIA DEL CAMPO
Sabato 31 Luglio 2004 - ore 20,30

Nell'ambito delle manifestazioni per Genova 2004 arriva "URBAN NIGHT". Sabato 31 luglio alle ore 20,30 si anima il centro storico di Genova.
La U.E.L. (Unione Edili Liguri), in collaborazione con il Comune di Genova,
organizza URBAN NIGHT in VIA DEL CAMPO, per celebrare e ricordare i
cantautori genovesi. Nella strada che fu ritrovo e fonte di ispirazione per Fabrizio De Andrè, sotto la targa in ardesia che lo ricorda e proprio davanti al museo-negozio che tutt'oggi espone la mitica "Esteve 97" di Faber, si celebreranno i nostri cantautori, nel ricordo dell'amico Gianni Tassio, purtroppo recentemente scomparso, che ci lascia però eredi del ricordo della sua entusiasmante forza, del suo determinato impegno e del suo indimenticabile sorriso.
Io sarò presente con una breve apparizione, accompagnato da Pino e Francesca.
Vi aspetto!


12 luglio. Tutto bene!


Ce l'ho fatta, ho finalmente suonato a Sori, nel mio paese, ed è andata bene! L'ansia per l'evento, aggravata dal fatto che Maspi (il pianista) ad un'ora dall'inizio del concerto si trovasse ancora a 60 chilometri di distanza, è passata. Il pomeriggio non era iniziato benissimo: nuvoloni scuri incombevano dai monti minacciando pioggia e di far saltare nuovamente la serata. Alle 18,30, quando ci stavamo apprestando a preparare il palco infatti alcuni goccioloni sono arrivati. Ma in questi casi la cosa migliore è ignorare il nemico, così abbiamo fatto e, come volevasi dimostrare, il maltempo ha preso su le sue umide cose ed è andato a disturbare da qualche altra parte. Con Ermanno, il gestore del Vintage wine bar, ci siamo montati le pedane del palco e poi lui insime a Patrizia e a Marco Cambri hanno preparato una bellissima coreografia fatta con un gioco di vele. Una piccola folla già si era radunata per assistere a queste operazioni e come sempre in questi casi non sono mancati i consigli. Intanto Elena, Pino e Francesca mi avevano raggiunto ma il fonico con l'impianto ancora non si vedeva e tanto meno il pianista che, raggiunto telefonicamente, angelicamente dichiarava che stava per uscire dal bosco nel quale si era recato per un pranzo "celtico" (preferisco non commentare…). L'ansia stava quasi raggiungendo lo stato di panico quando finalmente il fonico è arrivato e abbiamo così potuto cominciare a montare gli strumenti e a fare i suoni. Per l'occasione al mixer sedeva niente meno che Enrico Spigno. Da li in poi le cose hanno cominciato a girare per il verso giusto, i suoni sul palco erano buoni e giusto in tempo per iniziare il concerto è arrivato Marco.
Alla fine baci, abbracci e tante strette di mano e complimenti. Grazie a tutti!

Altre immagini >


È stata rimandata a Domenica 11 luglio alle 21.30 la data del mio concerto a Sori per la rassegna DISUONIDANZEPAROLE.


Disuonidanzeparole, presentata a Sori la rassegna che dal 1 luglio al 5 agosto animerà la zona pedonale del mio paese con una serie di bellissimi concerti. Grazie all'iniziativa di un gruppo di commercianti con in testa Miriam del "Vintage wine bar" e il contributo del Comune e della Pro Loco è nata questa deliziosa iniziativa nella quale sono stato coinvolto sia come musicista (l'8 luglio il mio concerto) sia come consulente per la parte artistica.
Aprirà i concerti giovedì primo luglio il trio del pianista jazz Fabio Vernizzi con Riccardo Barbera al contrabbasso e Daviano Rotella alla batteria.
La settimana dopo, l'8 toccherà a me e non nascondo che suonare nel paese dove sono nato e cresciuto e dove tuttora abito mi da un po' d'ansia. Speriamo bene!
Sarò accompagnato da Elena Cimarosti alla chitarra e voce, Francesca Rapetti al flauto e voce, Pino Parello al basso e da Marco Spiccio al piano.
Il 15 ci sarà Federico Sirianni reduce dal recente successo ottenuto a Recanati dove ha vinto il premio della critica. Spazio alla musica d'autore in genovese il 22 con Marco Cambri e poi uno spettacolo da non perdere la settimana seguente: danza del ventre con Ailema e il suo corpo di ballo accompagnata da Marco Fadda alle percussioni. Il 31 Accordi e disaccordi un duo voce e chitarra con un repertorio di standard interpretati in modo originale. Per chiudere spazio al ritmo brasiliano con Bossa e Basta, il 5 agosto.
Insomma vi aspetto a Sori, non mancate!

Guarda la locandina


Grande successo, del concerto "Maledetti amici" a Villa Pisani di Stra (VE).villa
Il meraviglioso salone affrescato dal Tiepolo era gremito. Un pubblico molto attento e caloroso ha salutato con grandi applausi le esibizioni di tutti gli artisti.
Devo dire che la cornice nella quale si è svolto l'evento era straordinaria. Villa Pisani è una delle tante scoperte che si fanno girando per l'Italia. Il nostro patrimonio artistico è veramente unico. Merita una visita!

Ma torniamo al concerto: i Chantango di Gianluigi Cavaliere hanno eseguito la sigla di apertura cantando "Lontano da questi poeti" con Pino Pavone. Quindi il "bravo presentatore" Pino De Grassi ha letto alcuni passi del suo libro "maledetti amici" dedicato a Piero Ciampi introducendo un breve video: "il giocatore" sempre di Ciampi. Quindi il palco è stato affidato alla voce di Raffaella Benetti che al piano e accompagnata da un duo tutto al femminile, contrabbasso e violino, ha eseguito 4 brani, 2 di Tenco e 2 di Ciampi. Particolarmente intensa l'esecuzione di "come faceva freddo" che Piero insieme a Pavone avevano scritto per Nada. È la volta di Enrico De Angelis a raccontarci qualche aneddoto e a presentare il bravissimo Roberto Nardin che ci ha regalato bellissime interpretazioni. Torna il "bravo presentatore" che introduce Marco Ongaro rievocando "La fame romana", brano che lo vede coinvolto in prima persona e che Ongaro esegue in chiusura della sua esibizione. Con Marco Spiccio al pianoforte e il sottoscritto al basso abbiamo accompagnato Marco Ongaro in una intensissima versione di "un palazzo di giustizia". Lo stesso Pino Pavone, coautore del brano con Piero Ciampi, si è emozionato. Fine prima parte e intervallo. Comincia a sentirsi la stanchezza, nel retropalco è già da un pezzo che siamo tutti in piedi, mancano le seggiole e manca soprattutto un po' di vino. Cavaliere, dice che la mancanza del vino è voluta perché così il "bravo presentatore" non rischia di sbagliare! Riesco a bere solo un po' d'acqua, naturale... come è noto io amo quella gassata.
Riprende la seconda parte dello spettacolo e dopo un video di 2 minuti su Luigi Tenco il palco e tutto mio. Accompagnato da Marco Spiccio al pianoforte faccio un omaggio a Tenco con "Passaggio a livello" che Luigi scrisse con Jannacci. Praticamente è la prima volta che canto in pubblico una canzone che non ho scritto io. L'emozione c'è, e infatti, per un attimo ho un vuoto di memoria ma tutto fila via bene. Concludo con la mia "Le scarpe rotte" e l'applauso finale mi fa capire che la cosa è stata gradita. È il momento di Pino Pavone che presentato da De Grassi ci raggiunge sul palco. Siamo sempre io e Marco infatti ad accompagnarlo. Pino è senza dubbio la persona che meglio può ricordare Piero Ciampi. Infatti con lui ha firmato più di una canzone e con lui ha diviso una bella fetta della propria vita. È una grande fortuna la nostra, averlo conosciuto e poterlo accompagnare nelle sue canzoni. Partiamo con “A casa di Piero" e poi "Maledetti amici" che Pino dedica al caro ricordo della moglie di Enrico De Angelis. Dopo di noi sul palco è la volta di Gianluigi Cavaliere e i Chantango che con il loro inconfondibile stile eseguono "Non so più niente" , "Angela" e "Il vino". Siamo ormai in chiusura e Enrico De Angelis a sorpresa presenta Gino Paoli e con lui inizia una specie di intervista a ruota libera dove i ricordi prendono anche il suono delle canzoni riproposte da Paoli. Il successo è garantito. Alla fine tutti sul palco per i saluti! Un grazie a tutta l'organizzazione e allo sponsor: Brandolin Dottor Group che abbiamo avuto il piacere di conoscere a cena. Unico neo: il fatto che con Pino ci siamo persi per strada rischiando di non raggiungere il ristorante che era stato prenotato per il dopo concerto. Del resto Pino Pavone lo aveva detto: "De Grassi ci porterà allo sprofondo!" e io invece ingenuamente mi era accodato proprio alla sua auto...


Domenica 23 maggio villa
VI settimana della Cultura - STRA’ (VE) Villa Pisani - Salone del Tiepolo, ore 18
concerto “Maledetti amici“ - Cronache di vita, amore e canzoni d'intorno a Piero Ciampi e Luigi Tenco - Racconti, immagini e canzoni con Raffaella Benetti, Chantango, Augusto Forin, Roberto Nardin, Marco Ongaro, Pino Pavone e... amici, poeti e musicisti
Con la partecipazione straordinaria di Gino Paoli
Conduce Giuseppe de Grassi, relatore Enrico de Angelis
Regia e coordinamento
Les vieux copains
ingresso libero

scarica la locandina (pdf 52 Kb)


Domenica 2 maggio abbiamo passato una bellissima serata a Cantù, ospiti della rassegna di canzone d'autore "Sussurri e grida" organizzata da Andrea Parodi. L'accoglienza da parte dell'organizzazione dell'Arci Mirabello è stata splendida. Il pubblico ha dimostrato di gradire il nostro concerto con prolungati applausi che ci hanno riempito di gioia.
Un grazie di cuore a tutti.

Silvano Rubino ha scritto una recensione della serata che è possibile leggere sulle pagine del sito di bielle. Qui il link.

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